Al convegno “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell'elettrico in Italia”, organizzato dal movimento ecologista europeo FareAmbiente e svoltosi ieri presso la sala della Mercede di Palazzo Marini (Camera dei Deputati), l’onorevole Agostino Ghiglia (Capogruppo PDL Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) ha presentato ufficialmente la proposta di legge depositata nelle settimane scorse in favore della mobilità elettrica. La proposta di legge, che è stata già sottoscritta da 170 parlamentari, si propone di supportare lo sviluppo della mobilità a zero emissioni in Italia mediante un programma di interventi strutturati, fra i quali:
· un incentivo di 5.000 € all’acquisto di veicoli elettrici (bonus a decrescere negli anni parallelamente alla progressiva affermazione del mercato)
· il finanziamento del 50% dei costi d’infrastruttura delle amministrazioni locali
· vantaggi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici (sia per clienti privati che per le società) e per l’installazione di infrastrutture di ricarica
· lo studio di tariffe vantaggiose dell’energia utilizzata per la ricarica
· l’obbligo per nuovi edifici ed edifici in ristrutturazione di dotarsi di infrastrutture di ricarica
· incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica negli edifici già esistenti
· sostegno alla ricerca.
· un incentivo di 5.000 € all’acquisto di veicoli elettrici (bonus a decrescere negli anni parallelamente alla progressiva affermazione del mercato)
· il finanziamento del 50% dei costi d’infrastruttura delle amministrazioni locali
· vantaggi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici (sia per clienti privati che per le società) e per l’installazione di infrastrutture di ricarica
· lo studio di tariffe vantaggiose dell’energia utilizzata per la ricarica
· l’obbligo per nuovi edifici ed edifici in ristrutturazione di dotarsi di infrastrutture di ricarica
· incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica negli edifici già esistenti
· sostegno alla ricerca.
Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, ha così commentato: “La proposta di legge dell’on. Ghiglia è una proposta fondamentale per dare avvio a un programma strutturato per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni anche in Italia. Un programma sulla stregua dell’esperienza di altri governi europei che hanno già varato piani in favore della mobilità elettrica, come il piano Borloo, approvato circa un anno fa dal governo francese, che prevede importanti investimenti per le infrastrutture di ricarica incentivi, e l’impegno di aziende pubbliche e private ad acquistare veicoli a zero emissione”.
“Anche in Italia – prosegue Jacques Bousquet - comincia ad essere ormai chiaro come gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità di vita nelle aree urbane passino necessariamente attraverso una diffusione di massa dei veicoli a zero emissioni. Si tratta di un obiettivo che, come mette in luce la proposta di legge presentata dall’on. Ghiglia, tuttavia, può essere realizzato soltanto con il contributo di tutti i soggetti (governo, enti locali, produttori e fornitori e distributori energetici) coinvolti nel porre in atto le condizioni necessarie. Mi riferisco alla realizzazione di capillari reti di ricarica, alla sensibilizzazione ed incentivazione del pubblico ad una mobilità a zero emissioni. Un vero approccio di sistema, nel quale siamo disponibili a collaborare, auspicando al tempo stesso un percorso di legge rapido, in modo da poter creare in tempi brevi i presupposti di nascita e di sviluppo del mercato dell’auto elettrica in Italia”.
“Anche in Italia – prosegue Jacques Bousquet - comincia ad essere ormai chiaro come gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità di vita nelle aree urbane passino necessariamente attraverso una diffusione di massa dei veicoli a zero emissioni. Si tratta di un obiettivo che, come mette in luce la proposta di legge presentata dall’on. Ghiglia, tuttavia, può essere realizzato soltanto con il contributo di tutti i soggetti (governo, enti locali, produttori e fornitori e distributori energetici) coinvolti nel porre in atto le condizioni necessarie. Mi riferisco alla realizzazione di capillari reti di ricarica, alla sensibilizzazione ed incentivazione del pubblico ad una mobilità a zero emissioni. Un vero approccio di sistema, nel quale siamo disponibili a collaborare, auspicando al tempo stesso un percorso di legge rapido, in modo da poter creare in tempi brevi i presupposti di nascita e di sviluppo del mercato dell’auto elettrica in Italia”.
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