domenica 9 maggio 2010

Longo: “Incentivi? Un aiuto, ma il Governo deve tagliarli”

Il presidente dell’ Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili fa il punto sugli obiettivi che l’Italia dovrà raggiungere a breve. E chiede al Governo un maggiore impegno sulla semplificazione delle procedure autorizzative


Mauro Spagnolo – Presidente, Aper è la prima associazione nazionale in quanto a rappresentatività delle fonti rinnovabili nel loro complesso e una delle maggiori operanti in Europa per numero di iscritti e potenza installata. In più di vent’anni di attività quali sono stati i vostri punti di forza e quali, invece, gli obiettivi che vi ponete per il futuro come Associazione?
Roberto Longo – Ritengo che la nostra Associazione stia oramai stabilmente coprendo quel ruolo di riferimento nello sviluppo dell’industria delle fonti rinnovabili che tutti noi ci eravamo posti come obiettivo di attività. La scelta fatta di operare con fermezza nel difendere gli interessi degli associati con un atteggiamento non di sterile protesta ma di costruttiva e competente propositività ha dato i suoi frutti e mi auguro che continuerà a darli. I numeri lo dimostrano: nel corso del 2009 abbiamo superato i 460 associati in rappresentanza di una potenza installata di oltre 7.600 MW distribuiti in 1.122 impianti per una produzione totale annua di circa 25 TWh, quindi una gran parte di tutta la potenza installata in Italia da fonti rinnovabili (ad esclusione del grande idroelettrico) ma soprattutto per la qualità degli associati e delle fonti utilizzate. Si va dai piccolissimi produttori di fotovoltaico e minihydro per giungere ai grandi operatori energetici. Tutti gli associati hanno così mostrato con la loro convinta adesione di credere che APER possa rappresentare al meglio, nella complessità dimensionale e tecnologica dell’universo dei produttori da fonti rinnovabili, le istanze e le necessità di tutti, promuovendo azioni improntate all’equilibrato contemperamento degli interessi dei vari operatori per giungere ad un quadro di riferimento normativo, regolamentare e di sostegno che offra a tutti, indipendentemente dalla dimensione e dalla tecnologia, una pari opportunità di partecipare allo sviluppo del settore. Il ruolo dell’Associazione nei prossimi mesi e nei prossimi anni sarà pertanto quello di assicurarsi che il nuovo quadro normativo e di incentivazione che risulterà dal recepimento della nuova Direttiva Europea 2009/28/CE sulle rinnovabili sia tale da permettere e favorire la crescita e il consolidamento di una categoria imprenditoriale ampia e diversificata evitando che la sfida di crescita del settore si trasformi in una occasione di pura concentrazione di poteri economici e industriali. Per questo APER sempre di più si renderà disponibile ad accompagnare i propri associati in questo processo di crescita e diversificazione rendendo accessibili tutti i necessari strumenti di formazione e informazione in campo tecnologico, normativo, economico e finanziario.