sabato 21 dicembre 2019

“Disaster Manager” il professionista della Protezione Civile secondo la norma UNI 11656:2016

Il Disaster Manager è la figura professionale riconosciuta e definita dalla norma UNI 11656:2016, in particolare riguarda il professionista della protezione civile impegnato  nelle attività di pianificazione, di coordinamento e di elaborazione delle politiche pubbliche di protezione civile in ambito locale. Terremoti, dissesto idrogeologico, alluvioni, eruzioni vulcaniche sono ormai all'ordine del giorno in un territorio fragile come l'Italia e che vedono impegnati spesso il professionista della protezione civile riconosciuto come il Disaster Manager. 
La norma UNI 11656:2016 intitolata “Attività professionali non regolamentate - Professionista della Protezione Civile (Disaster Manager) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” è stata messa a punto da un gruppo di lavoro (il GL6) operante nell’ambito della Commissione UNI Sicurezza della Società e del Cittadino e delinea in particolare tre livelli del profilo del Disaster Manager in funzione dei contesti organizzativi di diversa complessità e/o di attività nei quali opera.
Secondo Roberto Pizzi, Consigliere dell'Associazione  ASSODIMA e coordinatore del gruppo di lavoro UNI: “Il Disaster Manager è il professionista che fornisce il supporto alle decisioni per la gestione delle attività di previsione, prevenzione, risposta e superamento delle emergenze di protezione civile. 
La norma UNI 11656:2016 per la prima volta, in Italia e a livello internazionale, stabilisce i requisiti di competenza, abilità e conoscenza, necessari affinché il Disaster Manager possa vedere riconosciuta la propria professione da organizzazioni di terza parte, come stabilito dalla Legge 4/2013.
Gli Enti locali e territoriali potranno far riferimento a questa norma per potersi avvalere di professionisti qualificati con percorsi certi che potranno essere avviati all’interno degli Enti stessi.
Secondo Sergio Achille, presidente di ASSODIMA  “La pubblicazione della norma rappresenta un passaggio significativo, per molti aspetti storico, in quanto consentirà a migliaia di professionisti, sia in regime di libera attività, sia dipendenti della Pubblica Amministrazione, di vedere riconosciuta la propria attività nel campo della protezione civile, anche in aggiunta ad altre qualifiche professionali regolamentate già possedute. Questa norma, inoltre, consentirà al Servizio Nazionale della Protezione Civile di dotarsi a livello territoriale di quei presìdi di elevata professionalità dei quali si avverte sempre più la necessità.
"Anche l'utilizzo degli APR o meglio SAR (Search and Rescue) diventa particolarmente importante  sia per la prevenzione che in caso di emergenza di eventi calamitosi quali ad esempio  la ricerca di persone scomparse" secondo Aurelio Longo Pilota e Mission Manager di Rescue Drones Network. "RDN è la prima associazione di Volontariato (ODV) strutturata al mondo e presente in tutta italia con circa 250 piloti APR riconosciuti ENAC e accreditata presso il Registro Centrale delle Organizzazioni di Protezione Civile presso il Dipartimento di Nazionale Protezione Civile (Cat. C1).