martedì 20 dicembre 2011

FAREAMBIENTE: Convegno al Campidoglio, Roma 14 Dicembre 2011


Si è tenuto a Roma nei saloni del Museo Capitolino del Campidoglio lo scorso 14 Dicembre il convegno organizzato da FareAmbiente Movimento Ecologista accreditato presso il Ministero dell’Ambiente dal titolo: Salute, Territorio e Turismo. FareAmbiente ricordiamo ha posto tra uno degli obiettivi del 2012 quello della sensibilizzazione della popolazione, con particolare interesse verso i giovani, sul tema della sana alimentazione. - I motivi che ci spingono ad operare in questa direzione dipendono da una duplice considerazione - ha dichiarato il Presidente Nazionale Vincenzo Pepe – “l’aumento esponenziale del numero di cittadini afflitti dal problema dell’obesità e tra questi in aumento bambini e giovani, la necessità di salvaguardare e sviluppare le coltivazioni tradizionali Italiane, consentendo contemporaneamente il mantenimento e l’allargamento delle aree coltivate e quindi presidiate dall’uomo La scienza ha promosso la dieta mediterranea come fattore importante per una vita salutare: gli alimenti principali a cui questa dieta fa riferimento sono prodotti nel nostro territorio o pescati nei nostri mari. Putroppo in Italia cresce la moda del panino con carni e grassi, dei pasti mordi e fuggi, dell’uso di addensanti provenienti dal grasso del latte o da altri maggiormente dannosi, mentre diminuisce il consumo dei cereali, dei legumi, delle verdure e della frutta; il pesce azzurro è sostituito da fritture di pesci congelati di sconosciuta o lontana provenienza e le bevande gassate, hanno soppiantato le spremute di agrumi o i frullati di frutta – ha aggiunto Pepe. Ed ancora improbabili merendine zuccherate hanno soppiantato le marmellate di frutta negli spuntini dei ragazzi. Tutto ciò sta all’origine della obesità, anche infantile, delle alterazioni cardiovascolari, dell’aumento delle patologie legate alla presenza eccessiva di grassi e di zuccheri nella circolazione del sangue: in poche parole ci stiamo avvelenando. Infatti mentre la durata della vita cresce grazie ai progressi della medicina e della chirurgia, la qualità della vita stessa e la capacità di continuare a produrre impegno scendono a vista d’occhio come testimoniano il numero delle patologie trattate dagli ospedali ed il consumo dei farmaci.
Mentre questo fenomeno si espande, parallelamente aumentano gli abbandoni nelle campagne soprattutto nel meridione. Ogni anno spariscono colture tradizionali che hanno caratterizzato i panorami agricoli e le abitudini umane per secoli. In contrasto a ciò aumentano le importazioni di prodotti alimentari sconosciuti sino a pochi decenni orsono, si modificano i sistemi di cottura dei cibi, intervengono con sempre maggiore frequenza le diversificazioni nelle diete di ogni giorno, sulla spinta anche della pubblicità che fortemente interviene su queste scelte grazie agli ampi margini di guadagno che consentono produzioni provenienti dall’estremo oriente o da aree a forte presenza di agricoltura industrializzata.
Contro tutto ciò FareAmbiente ritiene urgente e doveroso impegnarsi in una grande mobilitazione volta a pubblicizzare linee coerenti di alimentazione sana, equilibrata e ricca di sapori, pubblicizzarla tra i giovani, nelle scuole, ma anche all’interno dell’intera società Italiana. Andremo a fare pressione sulle Regioni per fare prevedere menù consequenziali a queste scelte nelle mense scolastiche, ma affronteremo anche il problema delle mense aziendali, mentre cercheremo di convincere bar, ristoranti, luoghi di intrattenimento, ad osservare le regole delle dieta mediterranea che sono anche regole che riguardano i sistemi di cottura ed i condimenti oltre agli alimenti principali, magari esibendo un simbolo che rappresenterà la garanzia per i consumatori e testimonierà questa scelta.
Quindi una grande mobilitazione per la salute, la costituzione di un comitato nazionale di FareAmbiente per il coordinamento delle iniziative e la produzione delle linee guida, comitato che vedrà la presenza di esperti in tutti i settori oltre che dei medici, comitato nazionale a cui si aggiungeranno omologhi comitati regionali ai quali vogliamo presenti, in prima linea assieme agli scienziati, gli agricoltori, gli industriali del settore alimentare ed i ristoratori. 
I motivi che ci spingono ad operare in questa direzione ha continuato Antonio Iaconetti Coordinatore per la Calabria – dipendono da una duplice considerazione: l’aumento esponenziale del numero di cittadini afflitti dal problema dell’obesità e tra questi in aumento bambini e giovani e la necessità di salvaguardare e sviluppare le coltivazioni tradizionali Italiane, consentendo contemporaneamente il mantenimento e l’allargamento delle aree coltivate e, quindi, presidiate dall’uomo.” Nel pomeriggio si è poi tenuta la consueta tavola rotonda dove i vari coordinamenti regionali hanno esposto le proprie iniziative da portare avanti per l’anno 2012. La Calabria ha presentato due proposte di legge: la prima riguarda azioni per favorire l’utilizzo delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate. Tale intervento ha dichiarato Antonio Iaconetti “appare prioritario per diversi motivi; il primo la messa in sicurezza delle terre soggette a rischio idrogeologico, per lo sviluppo della produzione agricola e la creazione di nuovi posti di lavoro per consentire l’applicazione in tutte le Regioni della deroga prevista dal Dlgs. n.28/2011 dando priorità alle politiche agricole rispetto a quelle della produzioni energetiche. La seconda proposta di legge riguarda la modifica dell’articolo 47 della Costituzione, presentata dal Coordinatore Nazionale dei Giovani FareAmbiente Aurelio Longo. Trattasi dell’articolo in materia di accesso del risparmio popolare al riconoscimento dello strumento del microcredito come occasione per lo sviluppo di impresa sostenibile, responsabilità sociale riguardante una sempre maggiore attenzione alla salute individuale ed alla tutela ambientale. Fino ad oggi – ha dichiarato Aurelio Longo – La più importante fonte di finanziamento del microcredito è stata la provenienza istituzionale o bancaria, ma recenti studi hanno dimostrato che l’integrazione del mercato globale e la crescente consapevolezza delle ineguaglianze ed interdipendenze mondiali hanno aumentato in modo significativo il numero degli individui con preferenze sociali e disponibilità a pagare non soltanto per l’inclusione dei più poveri ha concluso Aurelio Longo – ma anche per finanziare progetti ritenuti importanti quali la tutela ambientale.
www.fareambiente.it

FAREAMBIENTE: Convegno al Campidoglio, Roma 14 Dicembre 2011









Mentre questo fenomeno si espande, parallelamente aumentano gli abbandoni nelle campagne soprattutto nel meridione. Ogni anno spariscono colture tradizionali che hanno caratterizzato i panorami agricoli e le abitudini umane per secoli. In contrasto a ciò aumentano le importazioni di prodotti alimentari sconosciuti sino a pochi decenni orsono, si modificano i sistemi di cottura dei cibi, intervengono con sempre maggiore frequenza le diversificazioni nelle diete di ogni giorno, sulla spinta anche della pubblicità che fortemente interviene su queste scelte grazie agli ampi margini di guadagno che consentono produzioni provenienti dall’estremo oriente o da aree a forte presenza di agricoltura industrializzata.
Contro tutto ciò FareAmbiente ritiene urgente e doveroso impegnarsi in una grande mobilitazione volta a pubblicizzare linee coerenti di alimentazione sana, equilibrata e ricca di sapori, pubblicizzarla tra i giovani, nelle scuole, ma anche all’interno dell’intera società Italiana. Andremo a fare pressione sulle Regioni per fare prevedere menù consequenziali a queste scelte nelle mense scolastiche, ma affronteremo anche il problema delle mense aziendali, mentre cercheremo di convincere bar, ristoranti, luoghi di intrattenimento, ad osservare le regole delle dieta mediterranea che sono anche regole che riguardano i sistemi di cottura ed i condimenti oltre agli alimenti principali, magari esibendo un simbolo che rappresenterà la garanzia per i consumatori e testimonierà questa scelta.
Quindi una grande mobilitazione per la salute, la costituzione di un comitato nazionale di FareAmbiente per il coordinamento delle iniziative e la produzione delle linee guida, comitato che vedrà la presenza di esperti in tutti i settori oltre che dei medici, comitato nazionale a cui si aggiungeranno omologhi comitati regionali ai quali vogliamo presenti, in prima linea assieme agli scienziati, gli agricoltori, gli industriali del settore alimentare ed i ristoratori. 
I motivi che ci spingono ad operare in questa direzione ha continuato Antonio Iaconetti Coordinatore per la Calabria – dipendono da una duplice considerazione: l’aumento esponenziale del numero di cittadini afflitti dal problema dell’obesità e tra questi in aumento bambini e giovani e la necessità di salvaguardare e sviluppare le coltivazioni tradizionali Italiane, consentendo contemporaneamente il mantenimento e l’allargamento delle aree coltivate e, quindi, presidiate dall’uomo.” Nel pomeriggio si è poi tenuta la consueta tavola rotonda dove i vari coordinamenti regionali hanno esposto le proprie iniziative da portare avanti per l’anno 2012. La Calabria ha presentato due proposte di legge: la prima riguarda azioni per favorire l’utilizzo delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate. Tale intervento ha dichiarato Antonio Iaconetti “appare prioritario per diversi motivi; il primo la messa in sicurezza delle terre soggette a rischio idrogeologico, per lo sviluppo della produzione agricola e la creazione di nuovi posti di lavoro per consentire l’applicazione in tutte le Regioni della deroga prevista dal Dlgs. n.28/2011 dando priorità alle politiche agricole rispetto a quelle della produzioni energetiche. La seconda proposta di legge riguarda la modifica dell’articolo 47 della Costituzione, presentata dal Coordinatore Nazionale dei Giovani FareAmbiente Aurelio Longo. Trattasi dell’articolo in materia di accesso del risparmio popolare al riconoscimento dello strumento del microcredito come occasione per lo sviluppo di impresa sostenibile, responsabilità sociale riguardante una sempre maggiore attenzione alla salute individuale ed alla tutela ambientale. Fino ad oggi – ha dichiarato Aurelio Longo – La più importante fonte di finanziamento del microcredito è stata la provenienza istituzionale o bancaria, ma recenti studi hanno dimostrato che l’integrazione del mercato globale e la crescente consapevolezza delle ineguaglianze ed interdipendenze mondiali hanno aumentato in modo significativo il numero degli individui con preferenze sociali e disponibilità a pagare non soltanto per l’inclusione dei più poveri ha concluso Aurelio Longo – ma anche per finanziare progetti ritenuti importanti quali la tutela ambientale.



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giovedì 24 novembre 2011

Dispositivi di protezione individuale: norme comuni nell'Ue

Nell’ambito dell’applicazione della direttiva 89/686/CEE,riguardante l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri sui dispositivi di protezione individuale, la Commissione europea ha emanato la Comunicazione n.2011/C329/01 dell’11 novembre dove ha pubblicato i titoli e i riferimenti delle norme armonizzate ai sensi della direttiva.
Le norme armonizzate elencate nella tabella predisposta dalla Commissione,, riguardano apparecchi e dispositivi di protezione delle vie respiratorie, degli occhi e dell’udito, di protezione contro caduta dall’alto, contro il calore e le fiamme, contro prodotti chimici e microorganismiindumenti di protezione per attività radioattive, guanti, elmetti e altri dispositivi.
La tabella riporta quale organismo europeo di normalizzazione ha definito norma (CEN o Cenelec), il titolo della norma e il suodocumento di riferimento, la data di prima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il riferimento della norma sostituita e la data di cessazione della presunzione di conformità della norma sostituita.
La Commissione rende noto che ogni informazione relativa alla disponibilità delle norme può essere ottenuta presso gli organismi europei e nazionali di normalizzazione e che la tabella, di cui la Commissione assicura l’aggiornamento, sostituisce tutte le precedenti liste pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Ing. Aurelio Longo


sabato 22 ottobre 2011

Navi veleni: Fare Ambiente, confermata gigantesca montatura Iaconetti: anche Pignatone ne esclude presenza in coste Calabria


 (ANSA) - CATANZARO, 20 OTT - "Dopo il procuratore Eugenio Facciolla, anche Giuseppe Pignatone ha sgombrato il campo da ogni equivoco, affermando che non vi sono navi dei veleni al largo delle coste calabresi, intervenendo a Crotone al convegno nel corso del quale la Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha presentato il rapporto sulla Calabria". Lo afferma, in una nota, Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria.
"In tempi non sospetti, quando la notizia rimbalzava sui network nazionali e da più parti si reclamavano ispezioni a tappeto dei fondali - sostiene Iaconetti - non abbiamo esitato nel definire l'intera vicenda una gigantesca montatura destinata, purtroppo, a danneggiare il già fragile tessuto economico delle aree costiere della nostra regione. Adesso che la questione è definitivamente chiusa, sarà bene concentrare energie e risorse sulle tante emergenze ambientali per le quali la gestione commissariale, nonostante i tanti fondi a disposizione, non ha saputo trovare le giuste soluzioni". (ANSA).

sabato 1 ottobre 2011

FAREAMBIENTE: PARTCIPERA' ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI SABATO 1 OTTOBRE A SOSTEGNO DEL GOVERNO REGIONALE DELLA CALABRIA


ANSA - COSENZA 28/09/2011 *** Fare Ambiente - Movimento Ecologista Europeo, partecipera' alla grande manifestazione politica, indetta dal Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e dal centrodestra calabrese per il primo ottobre prossimo a Cosenza.
Lo ha dichiarato il Coordinatore Regionale del movimento ambientalista Antonio Iaconetti. Una mobilitazione - aggiunge Iaconetti - che testimonia il sostegno di Fare Ambiente alle buone azioni intraprese da poco piu' di un anno dal governo regionale.
Nonostante le tante difficolta' dell'attuale congiuntura, Scopelliti e la sua squadra stanno incidendo in maniera palpabile anche sulle diverse problematiche di tipo ambientale che affliggono la Calabria e per le quali siamo certi che si proseguira' sul percorso intrapreso con un ancora maggiore e piu' costante impegno. Il coordinatore nazionale dei giovani di Fare Ambiente Aurelio Longo, conferma la presenza di tanti ragazzi alla manifestazione Auspichiamo - dice - che questo governo possa rilanciare finalmente il settore del turismo che rappresenta un asset strategico per la crescita, per l'occupazione dei giovani calabresi e per il miglioramento della qualita' della vita. Finalmente sono stati stanziati dei fondi per il potenziamento della depurazione, segnale che indica che il nostro mare va salvaguardato e tutelato per il bene pubblico e per lo sviluppo della Calabria che vanta innumerevoli siti sia costieri che di montagna che ci invidiano in tutto il mondo, ma che se non adeguatamente tutelati rischiano di perdere il loro valore e quindi la loro capacita' attrattiva.

www.fareambiente.it
Coordinamento Regionale Calabria Viale Trieste n.60 COSENZA
Coordinamento Nazionale Giovanile Via Orti n.5 AMANTEA CS
Coordinamento Nazionale Via Tacito n.50 , ROMA

sabato 24 settembre 2011

COME RISPARMIARE SULLA BENZINA....FATELO GIRARE GRAZIE

  1. APRITE GLI OCCHI " COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO " IMPORTANTE !!! - LEGGI ATTENTAMENTE è importantissimo piegare questi maledetti che alzano in continuazione il prezzo!! (gli americani si sono incazzati perché gli si è alzata la benzina a 0.75€ per 5 LITRI !!!) e noi paghiamo 1.50€ a litro. . ma siamo impazziti???!!! COME FARE??? Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici. Benzina a metà prezzo? Diamoci da fare... Siamo venuti a sapere di un'azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere. Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 Euro al litro. UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci insieme, in modo intelligente e solidale. Ecco come.... La parola d'ordine è 'colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli'. Posta l'idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi,si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti. Petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà. I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende: bisogna usare il potere che abbiamo. La proposta è che da qui alla fine dell'anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che peraltro ormai formano un'unica compagnia. Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta meno), saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo. Questo messaggio è stato inviato ad una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a, diciamo, una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno altrettanto, siamo a tremila, e così via.................. Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla 'settima generazione', avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori! Inviate dunque questo messaggio a dieci persone chiedendo loro di fare altrettanto. Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare circa trecento milioni di persone in otto giorni! E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare? Chi se ne frega per un po' di bollini e regali e baggianate che ci vincolano a queste compagnie. Coraggio, diamoci da fare!!!

venerdì 8 luglio 2011

Rifiuti. “Fare ambiente”, Calabria rischia nuova emergenza

"La Calabria rischia seriamente di dover fare i conti nei prossimi mesi con una emergenza rifiuti del tutto simile per circostanze e gravita' a quella che sta da tempo interessando Napoli e la Campania". Lo afferma Antonio Iaconetti, coordinatore regionale del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente. "Non mancano preoccupanti analogie - spiega - anche nella nostra regione il commissariamento che si trascina da oltre un decennio e che ha comportato lo spreco di ingenti risorse finanziarie, non ha apportato alcun beneficio nell'ambito dei processi di trattamento dei rifiuti, ne' sono stati realizzati quegli impianti per lo smaltimento di cui invece la Calabria avrebbe assoluto bisogno. Come in Campania - aggiunge Iaconetti - esiste il rischio concreto di infiltrazioni della criminalita' organizzata e manca quasi completamente una corretta educazione alla raccolta differenziata, decisiva per avviare quei circuiti virtuosi di riciclaggio che alleggeriscono il sistema delle discariche, riducono l'inquinamento e consentono anche di realizzare un importante risparmio di natura economica, come sperimentato in quei territori in cui i rifiuti vengono trasformati in una risorsa ed in una opportunita' occupazionale. Ritengo che la politica e le istituzioni debbano intervenire ad ogni livello con coraggio, rapidita' e determinazione, magari anche assumendo decisioni impopolari, per evitare che la precaria situazione relativa alla raccolta ed allo smaltimento della spazzatura in Calabria degeneri come gia' accaduto in Campania".

sabato 18 giugno 2011

FAREAMBIENTE: AL VIA IL PROGETTO "OASI DI FILOSOFIA" (ODF)

La Fondazione Giambattista Vico ha dato vita ad un nuovo progetto nazionale di sviluppo turistico che ha voluto denominare OASI DI FILOSOFIA (ODF).
Il Progetto, proprio per la complessità e la ricchezza dei contenuti, ha richiesto alcuni mesi di elaborazione; ora siamo pronti a farlo conoscere e a raccogliere le adesioni.
La finalità è riunire in una rete integrata imprese di ricezione turistica (e, naturalmente, anche luoghi) riconoscibili con il  marchio ODF, che soddisfino alcuni importanti e precisi requisiti e che vogliano aggiungere o evidenziare, rispetto a quanto sono già in grado di offrire alla propria clientela, una proposta di contenuto culturale in senso più stretto; ben consapevoli che fare accoglienza di qualità è già di per se stessa un’attività di valore culturale.
Una proposta davvero unica di turismo di qualità: un’idea tutta “nostra”, sia nel senso di “tutta italiana” sia perché vuole essere stimolo alla conoscenza e allo sviluppo delle ricche tradizioni locali del Paese.
La parola “oasi” sta a indicare condizioni di riposo dalle fatiche quotidiane, ma anche punto di incontro in quanto passaggio obbligato per chi viaggia; e, comunque, luogo che offre risorse in grado di rigenerare le forze fisiche e spirituali.
Quanto alla parola “filosofia”, essa è intesa qui non certo in modo tecnico, ma come disposizione dell’animo, come “atmosfera”, come stile di vita e di offerta, come amore per la letteratura, la poesia, l’arte, la musica, il teatro, l’ambiente, la qualità dei prodotti della terra tra i quali spiccano il vino e l’olio; forze alleate per offrire possibilità di un turismo diverso e più ricco. Il turismo, in particolare quello proveniente dall’estero, non viene da noi cercando esclusivamente il mare o la montagna, bensì desidera rivivere e assaporare quell’incredibile mix di storia, di arte e di ricchezza enogastronomica che è l’Italia.
Il legame tra la proposta culturale e il territorio può essere rappresentato dalla nascita o dalla significativa presenza in loco di qualche personalità nel campo del pensiero, della letteratura “alta”, dell’arte; oppure dall’essersi verificato in quel territorio un evento importante nel campo storico; o, ancora, dal fatto che una località sia stata utilizzata come location di un film importante, o dalla dotazione di una biblioteca a disposizione degli ospiti..

Appartenere alla rete ODF significa:

a. possibilità di partecipare ad progetto innovativo di portata nazionale avente come scopo la valorizzazione delle Imprese esistenti, lo stimolo alla imprenditoria locale, lo sviluppo della cultura dell’accoglienza;
b. poter differenziarsi per la capacità di proporre servizi turistici di qualità;
c. vedersi consegnare una maiolica, sulla quale è riportato il Marchio “Oasi di Filosofia”, che dovrà essere applicata o appesa su una parete esterna, e bene in vista, delle varie ODF: tale maiolica vorrà significare qualità dei vari aspetti della vita dell’Oasi;
d. presenza del nome, del logo e dei dati significativi di ogni Impresa e Amministrazione in un portale Web anch’esso denominato ODF; al suo interno, oltre ai nomi di tutte le realtà componenti la Rete ODF, verranno messi a disposizione resoconti e notizie relativi alla varie ODF, comunicazioni dalla sede centrale a quelle periferiche, aggiornamenti costanti, proposte di iniziative speciali, ecc.;
e. beneficiare della pubblicità della Rete ODF, con citazioni delle Imprese e delle Amministrazioni che ne faranno parte, su almeno cinque quotidiani a diffusione nazionale;
f. godere di uno spazio adeguato per promuovere il proprio brand, la propria filosofia di impresa, inserire immagini, ecc.. su una pubblicazione che sarà realizzata in collaborazione con una società editrice leader del settore;
g. partecipare a tutte le iniziative comuni di promocommercializzazione che si riterrà opportuno attivare in futuro (fiere del settore, itinerari tematici proposti in partnership con Tour Operator, booking centralizzato...);
h. ottenere la fornitura di documentazione, materiale informativo su carta, modelli e strumenti a sostegno dell’attività di ciascuna ODF;
i. ricevere formazione specialistica ed aggiornamenti sul settore dedicati in maniera esclusiva alle ODF;
La sua struttura rientra tra quelle da noi individuate quali potenziali Oasi e qualora fosse interessato al progetto potremo approfondire insieme le specificità necessarie e la presenza dei requisiti richiesti.

L’affiliazione per la sua struttura è gratuita. Le chiediamo in  cambio solo la possibilità di gestire per un weekend nel corso dell’anno ed in bassa stagione la prenotazione per il soggiorno di due persone, che avranno così la possibilità di conoscere dal vivo l’offerta turistica d’eccellenza garantita dalle singole ODF.

Per ulteriori informazioni o per adesioni alla rete Nazionale Oasi di Filosofia (ODF), si prega di contattare:

cts.fareambiente@gmail.com
M. +39 349.59.52.921

sabato 28 maggio 2011

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA NAZIONALE FARE AMBIENTE: Sabato 28 Maggio 2011 20:35


Tutti i soci sono invitati a partecipare all’Assemblea Nazionale Ordinaria che si terrà in Vatolla (SA) Piazza Gian Battista Vico, Palazzo de Vargas, presso la sede della “Fondazione Gian battista Vico”, il giorno 02.06.2011, alle ore 20.00 in I° convocazione e nel caso non si raggiunga il numero legale, il giorno 03.06.2011, alle ore 19.00, in II° convocazione, per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:
  • Riassetto sulla gestione amministrativa interna al Movimento;
  • Integrazione allo Statuto;
  • Varie ed eventuali

domenica 15 maggio 2011

12-05-2011: QUARTO CONTO ENERGIA, PUBBLICATO IN GAZZETTA

È stato pubblicato il 12/05/2011  sulla Gazzetta Ufficiale  il IV° Conto Energia, il DM 5 maggio 2011 che ridefinisce, dal 1° giugno prossimo, il sistema degli incentivi al fotovoltaico. Il decreto si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio dopo il 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.
Per i piccoli impianti fotovoltaici (impianti fino a 1000 kW realizzati su edifici, impianti fino a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto, impianti di potenza qualsiasi realizzati su edifici ed aree delle Amministrazioni pubbliche) non è previsto alcun tetto di spesa fino a fine 2012. Per i grandi impianti (tutti quelli diversi dai ‘piccoli’) sono previsti tetti di spesa semestrali fino al 2012.
Regole per l'incentivazione dei grandi impianti

I grandi impianti che entrano in esercizio entro il 31 agosto 2011 accedono direttamente alle tariffe incentivanti, previa comunicazione al GSE dell’entrata in esercizio. Invece, i grandi impianti che entrano in esercizio dopo il 31 agosto 2011 e fino a tutto il 2012, per accedere alle tariffe incentivanti, devono essere iscritti nell’apposito registro informatico gestito dal GSE, in una posizione tale da rientrare nei limiti di costo definiti per ciascun periodo.   
Qualora l’insieme dei costi di incentivazione per i grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011 (non obbligati all’iscrizione al registro GSE) e per quelli iscritti nel registro per il 2011 determini il superamento del limite di costo previsto per lo stesso periodo, l’eccedenza comporta una riduzione di pari importo del limite di costo relativo al secondo semestre 2012.

Ulteriore condizione per ottenere gli incentivi è la seguente: la certificazione di fine lavori dell’impianto deve pervenire al GSE entro 7 mesi (9 mesi per gli impianti oltre 1 MW) dalla data di pubblicazione della graduatoria degli impianti iscritti al registro che il GSE pubblicherà sul proprio sito entro 15 giorni dalla data di chiusura del relativo periodo. In tutti i casi la tariffa incentivante spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Funzionamento del registro e della graduatoria del GSE per i grandi impianti
Per il 2011 e il 2012, i grandi impianti devono essere iscritti nell’apposito registro del GSE inviando la documentazione di cui all'allegato 3-A. Per il 2011, le richieste di iscrizione al registro devono pervenire al GSE dal 20 maggio al 30 giugno 2011. In caso di ulteriore disponibilità nell’ambito del limite di costo, il registro è riaperto dal 15 settembre al 30 settembre 2011. Per il primo semestre 2012, ci si potrà iscrivere dal dal 1° al 30 novembre 2011 (eventuale riapertura dal 1° al 31 gennaio 2012). Per il secondo semestre 2012 dal dal 1° al 28 febbraio 2012 (eventuale riapertura dal 1° al 31 maggio 2012).  
Il GSE forma la graduatoria degli impianti iscritti al registro e la pubblica sul proprio sito entro 15 giorni dalla chiusura del relativo periodo. L’iscrizione dell’impianto al registro decade se manca la certificazione della fine dei lavori. La graduatoria non è soggetta a scorrimento, salvo cancellazioni a cura del GSE di impianti iscritti che entrino in esercizio entro il 31 agosto 2011. L’iscrizione al registro non è cedibile a terzi. Le regole tecniche per l’iscrizione al registro saranno pubblicate dal GSE entro il 15 maggio 2011.
La richiesta e l'erogazione dell'incentivo
Entro 15 giorni solari dall’entrata in esercizio dell’impianto, il responsabile deve far pervenire al GSE la richiesta di incentivo, completa della documentazione prevista dall'allegato 3-C. I gestori di rete hanno l’obbligo di collegare gli impianti alla rete elettrica nei termini stabiliti dalla delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08 . 
Fatte le opportune verifiche, il GSE eroga gli incentivi entro 120 giorni dal ricevimento della richiesta.
Chi può accedere agli incentivi 
Possono beneficiare delle tariffe incentivanti persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici e condomini per impianti fotovoltaici di almeno 1 kW, conformi alle norme tecniche di cui all’allegato 1 e al Dlgs 28/2011, nuovi, collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate.
Entità delle tariffe incentivanti
La tariffa incentivante, differenziata per potenza dell’impianto e per periodo temporale secondo le tabelle di cui all'allegato 5,  è riconosciuta per 20 anni dall’entrata in esercizio dell'impianto ed è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione.
Premi aggiuntivi
I piccoli impianti sugli edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo rispetto alle tariffe incentivanti. È previsto un premio:
- per gli impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia;
- del 5% per gli impianti ubicati in zone industriali, miniere, cave o discariche esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati;
- del 5% per i piccoli impianti, realizzati da comuni sotto i 5000 abitanti;
- di 5 centesimi di euro/kWh per gli impianti installati in sostituzione di coperture in amianto;
- del 10% per gli impianti il cui costo di investimento, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia riconducibile per almeno il 60% ad una produzione realizzata nell’Unione europea.
Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto a una tariffa pari alla media aritmetica fra la tariffa spettante per “impianti fotovoltaici realizzati su edifici” e quella per “altri impianti fotovoltaici”. Il rapporto tra la proiezione al suolo della superficie totale dei moduli fotovoltaici installati sulla serra e la superficie totale della copertura della serra stessa non deve superare il 50%.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ing. Aurelio Longo
Membro Commissione Ambiente ed Energia 
Ordine degli Ingegneri Cosenza
aurelio.longo@gmail.com

venerdì 6 maggio 2011

AL VIA DECRETO PER LO SVILUPPO: Le novità riguardano fisco,edilizia, ricerca mutui e appalti

Il decreto-legge varato ieri, in 10 articoli, contiene misure urgenti per lo sviluppo e il rilancio dell'economia, previsto dal Documento di economia e finanza (Def) 2011, pacchetto di semplificazione fiscale per le imprese, il credito d'imposta per le assunzioni al Sud e la ricerca e la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile. Nel testo anche il rilancio del piano casa con il superamento degli ostacoli regionali.
Con il decreto non arriva invece l'annunciata 'manutenzione' dei conti pubblici che dovrebbe essere approvata con una manovra da 7-8 miliardi a giugno.

Tra le altre misure:


  • Il credito d'imposta per le assunzioni al Sud e la ricerca;
  • Il rilancio del piano casa con l’introduzione del silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Per il piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la "demolizione e ricostruzione" con libertà di sagoma e viene introdotto, anche, un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali;
  • Nuove regole sugli appalti con una quantità innumerevoli di modifiche al Codice dei contratti e piccole modifiche anche al Regolamento di attuazione dello stesso;
  • L’ estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese;
  • Sgravi fiscali e notevoli semplificazioni normative per i nuovi distretti turistico-alberghieri. Il diritto di superficie per gli arenili, poi, durerà 90 anni e potrà riguardare anche aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti;
  • Soppresso l'obbligo di compilazione per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti.

Le novità relative agli appalti sono contenute nell’articolo 4 del decreto-legge che introduce modifiche al codice dei contratti per:


  • Estensione del campo di applicazione della finanza di progetto;
  • Limite della possibilità di iscrivere “riserve”;
  • Introduzione di un tetto di spesa per le varianti in corso d’opera;
  • Contenimento della spesa per compensazione, in caso di variazione del prezzo dei singoli materiali di costruzione;
  • Riduzione della spesa per accordi bonari;
  • Istituzione nelle Prefetture di un elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio di inquinamento mafioso;
  • Disincentivo per le liti “temerarie”;
  • Individuazione, prova ed accertamento dei requisiti di partecipazione alle gare mediante collegamento telematico alla Banca dei dati nazionale dei contratti pubblici;
  • Estensione del criterio di autocertificazione per la dimostrazione dei requisiti di partecipazione alle gare richiesti per l’esecuzione dei lavori pubblici;
  • Controlli essenzialmente “ex post” sul possesso dei requisiti di partecipazione alle gare da parte delle stazioni appaltanti>,
  • Tipizzazione delle cause di esclusione dalle gare, cause che possono essere solo quelle previste dal codice dei contratti pubblici e dal relativo regolamento di esecuzione e attuazione, con irrilevanza delle clausole addizionali eventualmente previste dalle stazioni appaltanti nella documentazione di gara;
  • Obbligo di scorrimento della graduatoria, in caso di risoluzione del contratto;
  • Razionalizzazione e semplificazione del procedimento per la realizzazione di infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (”Legge obiettivo”);
  • Innalzamento dei limiti di importo per l’affidamento degli appalti di lavori mediante procedura negoziata;
  • Innalzamento dei limiti di importo per l’accesso alla procedura semplificata ristretta per gli appalti di lavori.

Inoltre, è elevata da cinquanta a settanta anni la soglia per la presunzione di interesse culturale degli immobili 
pubblici.

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giovedì 5 maggio 2011

FAREAMBIENTE: Nasce il progetto Oasi di Filosofia

Il progetto OASI DI FILOSOFIA nasce dal desiderio di creare e diffondere un "turismo di qualità", 
arricchendo l'offerta turistica ricorrendo a componenti ambientaliste e culturali. L'obiettivo è quello di riunire in una rete di imprese e luoghi a vocazione turistica riconoscibili con un marchio, che soddisfino alcuni importanti e precisi requisiti. I gestori attraverso tale marchio saranno in grado di offrire un'offerta turistica ad elevato contenuto culturale in senso più stretto. Infatti fare accoglienza di qualità rappresenta già di per stesso un'attività di grande valore culturale. Gli obiettivi essenziali della rete delle Oasi di Filosofia sono: Il rafforzamento dell’identità delle strutture d’accoglienza o dei borghi, lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, la crescita qualitativa dell’offerta e della domanda nel turismo, la valorizzazione della storia e delle tradizioni culturali del territorio, incentivare il recupero di attività artigianali ed incremento delle produzioni tipiche locali e la valorizzazione del territorio da un punto di vista ambientale e paesaggistico.


Aurelio Lomgo
aurelio.longo@gmail.com 

martedì 3 maggio 2011

FareAmbiente sostiene la giornata nazionale della bicicletta

“Sarà una grande festa della mobilità sostenibile”, sono le parole del ministro Prestigiacomo alle quali si legano quelle del presidente di FareAmbiente – Movimento ecologista europeo, Vincenzo Pepe. “Un evento che deve far riflettere sullo stile di vita che abbiamo”. La “Giornata Nazionale della Bicicletta” si svolgerà la seconda domenica di maggio, un provvedimento che prevede una serie di iniziative volte a favorire una mobilità ecologica e sostenibile. Il Biciday che l’anno scorso è stato celebrato in via sperimentale riscuotendo un grande successo di pubblico, con manifestazioni in 1400 comuni italiani, quest’anno avrà luogo l’8 maggio e sarà legato alla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con iniziative in luoghi cari alla storia risorgimentale.
“Un evento in perfetta linea con quella che è sempre stata la battaglia di FareAmbiente”, aggiunge Viincenzo Pepe. “Siamo contro gli idrocarburi in quanto rappresentano la causa delle malattie da polveri sottili. Vanno assolutamente ridotti anche per ragioni di geopolitica, come ci insegnano gli ultimi avvenimenti internazionali”. Un provvedimento che il movimento ambientalista FareAmbiente abbraccia e promuove grazie alla collaborazione dei coordinatori regionali che, su tutto il territorio nazionale, stanno pubblicizzando e seguendo con attività in collaborazione con i comuni stessi. “Una giornata all’insegna del verde che vuole contribuire alla mobilità sempre più sostenibile in linea con i principi del nostro movimento. Io stesso l’8 maggio mi impegnerò a non prendere la macchina e a spostarmi con la bicicletta”. Parole, quelle del presidente Pepe, che ben si conciliano con l’iniziativa già alla sua seconda edizione. Centinaia di migliaia i cittadini che hanno partecipato l’anno scorso: intere famiglie e gruppi organizzati sulle due ruote, “è la dimostrazione di quanto sia avvertita l’esigenza di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini” come afferma il ministro Prestigiacomo e “di quanto ci sia sempre più bisogno di iniziative eco-sostenibili”, aggiunge Pepe. Al vaglio del Parlamento il disegno di legge che propone aree dedicate alle biciclette negli edifici adibiti a pubbliche funzioni dove si svolgono attività a contatto con il pubblico e che dispongano di cortili o spazi comuni. “Noi di FareAmbiente ha dichiarato il Coordinatore Nazionale Giovanile Aurelio Longo, ci auspichiamo che quanto proposto venga presto approvato e che, anche grazie ai coordinatori regionali e locali del nostro movimento, molti comuni  nonostante siano concentrati sulla campagna elettorale acconsentano a collaborare e cooperare insieme, come già accaduto nell’edizione scorsa”. Insomma, all’insegna di una mobilità eco-sostenibile a favore dell’ambiente e della salute dei cittadini, anche FareAmbiente scenderà in strada mossa dalle due ruote, un’occasione di festa ed una giusta alternativa eco-compatibile.
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Aurelio Longo 
Coordinatore Nazionale   
Giovani  FareAmbiente
aurelio.longo@gmail.com

domenica 1 maggio 2011

In arrivo nuovo Piano Casa Nazionale: Regioni con meno voce in capitolo, silenzio assenso nel permesso di costruire per piccoli lavori e ritenuta al 4% su ristrutturazioni e riqualificazioni nel Dl di maggio

La prossima settimana potrebbe essere presentata la bozza di decreto legge per la liberalizzazione degli interventi di ampliamento e sostituzione edilizia senza interferenze dalle regioni.  Il testo, previsto dal Programma nazionale di riforma del Documento di economia e Finanza, dovrebbe anche potenziare il ricorso alla Scia edilizia e ridurre la ritenuta d’acconto sui lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica.  Il ministro Tremonti ha anticipato i contenuti del Dl durante un incontro organizzato dal Consiglio nazionale dei geometri, che avrebbe accolto con favore le novità in arrivo.   Grazie al nuovo   Piano Casa fondamentale per il rilancio del settore edile, potrebbero essere approvati premi volumetrici del 20%, nonché demolizioni e ricostruzioni con un bonus fino al 30%.   La novità starebbe però nel minor margine d’azione delle Regioni, che finora hanno posto limiti all’applicazione delle misure in virtù della competenza esclusive in materia di edilizia e urbanistica attribuita loro dalla Costituzione.  Desta interesse anche la proposta di abbassare dal 10% al 4% la ritenuta d’acconto sui bonifici corrisposti per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica che beneficiano della detrazione fiscale del 36% e 55%.  La misura, introdotta dal primo luglio 2010 con la manovra estiva, aveva suscitato diverse proteste tra gli addetti ai lavori ed era stata oggetto di pronunce e chiarimenti del Fisco. Nel decreto di maggio potrebbe inoltre rientrare la semplificazione degli appalti, con percentuali fisse per le riserve e le opere compensative.   
Il Dl riprenderebbe quindi quanto espresso dal programma nazionale di riforma. Che prevede una norma nazionale per l’autorizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione anche con delocalizzazione, e di aumento volumetrico anche con cambio di destinazione d’uso. Alla disposizione statale dovrebbe seguire una serie di leggi regionali. Contrariamente a quanto accaduto nel 2009 e 2010, con la prima versione del Piano Casa, in assenza di un tempestivo intervento normativo della Regione, verrebbe applicata la legge nazionale in base alla clausola di cedevolezza. 
Rientra nel programma di riforma anche la semplificazione dei titoli abilitativi edilizi, con la proposta di introdurre il silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire e di estendere la Scia nei piccoli interventi che non implicano incrementi della cubatura. Non possiamo dunque che sperare che questa volta sia quella buona, l'Italia ha bisogno di una forte ripresa che interessi in maniera trasversale  tutte le categorie a comininciare delle PMI che soffrono in maniera più evidente gli effetti della crisi.


 
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Ing. Aurelio Amedeo Longo
Commissione Ambiente ed  Urbanistica  
Ordine Ingegneri Provincia di Cosenza
aurelio.longo@gmail.com

mercoledì 27 aprile 2011

FAREAMBIENTE: 29 APRILE SALONE RAPPRESENTANZE COMUNE COSENZA ORE 17.30 PRESENTAZIONE C.T.S.

CARI AMICI,

LA PRESENTE E' PER INVITARVI GIORNO 29 APRILE ALLE ORE 17.30 ALLA CONFERENZA STAMPA DI FAREAMBIENTE PER LA PRESENTAZIONE DEL COMITITATO TECNICO SCIENTIFICO (C.T.S.)  E PARLARE DI SOSTENIBILITA'
L'APPUNTAMENTO SI TERRA' PRESSO IL SALONE DELLE RAPPRESENTANZE DEL COMUNE DI COSENZA.
SARANNO PRESENTI L INNOCENZO PALAZZO, CANDIDATO A SINDACO DI RENDE E MARIO OCCHIUTO CANDIDATO A SINDACO DI COSENZA.

SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE

SALUTI
AURELIO LONGO
aurelio.longo@gmail.com
FB: FareAmbiente Calabria

martedì 19 aprile 2011

Approvato il Final Draft International Standard della futura norma ISO 50001

La norma, attualmente in fase Final Draft, è stata sviluppata dal Comitato di progetto ISO/PC 242, Gestione dell’Energia, e definirà il quadro di riferimento per la gestione dell’energia in tutti i settori industriali, del commercio e dei servizi. Si stima che la norma potrà influenzare fino al 60% dei consumi energetici a livello mondiale, andando a coprire trasversalmente tutti i settori economici.
Secondo Edwin Piñero, Presidente del Comitato ISO/PC 242, la ISO 50001 fornirà un modello di riferimento consolidato per aiutare le organizzazioni a pianificare e gestire in modo sistematico l’utilizzo dell’energia. Grazie alla centralità data alla gestione delle performance e al miglioramento continuo, la ISO 50001 contribuirà al miglioramento dell’efficienza energetica e alla riduzione degli sprechi. Un forte consenso generale ha permesso al Comitato di procedere velocemente verso la pubblicazione, a dimostrazione dell’esigenza a livello mondiale di avere questo standard.
La norma si basa sugli elementi comuni a tutte le norme ISO sui sistemi di gestione, assicurando un alto livello di compatibilità con le norme ISO 9001 e ISO 14001.
Benefici
La norma ISO 50001 introdurrà i seguenti benefici:
  • Un quadro di riferimento per integrare l’efficienza energetica nelle attività gestionali
  • Ottimizzazione dei consumi energetici delle attrezzature esistenti
  •  Attività di benchmarking, misurazione, documentazione e controllo dei miglioramenti nell’utilizzo dell’energia e del loro impatto sulla riduzione delle emissioni di gas effetto serra
  • Trasparenza e comunicazione sulla gestione delle risorse energetiche
  • Diffusione di best practice e “buoni comportamenti” nella gestione energetica
  • Valutazione e definizione delle priorità per l’implementazione di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica
  • Un quadro di riferimento per promuovere l’efficienza energetica lungo tutta la supply chain
  • Miglioramenti della gestione energetica nel contesto di progetti di riduzione delle emissioni GHG
A.L.
aurelio.longo@gmail.com