domenica 27 marzo 2011

FAREAMBIENTE: IN ARRIVO IL IV CONTO ENERGIA - LE VARIE PROPOSTE DELLE PARTI SOCIALI

 Lunedì 28 Marzo dovrebbe arrivare la bozza del provvedimento attuativo del Decreto Rinnovabili, che detterà le regole del quarto Conto Energia per il fotovoltaico.  Probabile l'introduzione di un tetto annuo agli incentivi e di un meccanismo per tutelare gli investimenti già avviati sulla base del terzo Conto Energia. Nell'ultima settimana il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha acquisito le proposte degli operatori del settore delle rinnovabili e ha coinvolto le Regioni nella definizione del decreto attuativo.  La promessa dei ministri Romani, Prestigiacomo e Galan e Saglia ad associazioni di imprese e installatori green, Regioni e parti sociali è di anticipare la scadenza fissata dal Decreto Rinnovabili (fine aprile) è di trovare un compromesso in circa dieci giorni. Questo vuol dire che hanno buone speranze di essere accolte le proposte avanzate finora ai tavoli tecnici tra ministero, GSE e rappresentati della filiera del Fotovoltaico e delle Rinnovabili tutte.  Le proposte avanzate da ANIE/GIFI riguarda la garanzia dei diritti acquisiti,  l'eliminazione dei limite annuale di potenza incentivabile previsto dal Dlgs sulle Rinnovabili e la  creazione di un sistema virtuoso per gli incentivi, in grado cioè di assicurare stabilità al settore del Fotovoltaico. Le Proposte del  MiSE ricordiamo prevedono un tetto massimo annuo al Fotovoltaico installabile; incentivi anche per impianti in esercizio dopo il 31 maggio se l'investimento è già stato fatto sulla base degli incentivi promessi secondo le leggi vigenti fino a poche settimane fa. Da parte Confindustria sono stati richiesti meccanismi di transizione per i progetti in corso fino al 31 dicembre 2011e la  riduzione graduale degli incentivi alle rinnovabili da qui al 2016 unita ad una soglia limite per la quantità di incentivi erogabili. L'associazione Rete Imprese Italia ha richiesto rapida approvazione del nuovo decreto senza attendere la scadenza del 30 aprile, inoltre la  clausola di transizione che estenda al 31 maggio 2012 la validità delle condizioni incentivanti 2010 è più tutela per impianti domestici e delle Pmi. Secondo FareAmbiente  il Governo Italiano (MiSE) dovrebbe imitare il modello Tedesco (considerati i risultati raggiunti), dunque  nessun tetto massimo annuo alla potenza incentivabile. Occorre in sostanze introduzione  un sistema di "feed-in-premium"ossia di  incentivi onnicomprensivi con la conseguente riduzione programmata degli incentivi in base a potenza installata nell'ultimo periodo e progressivo calo dei costi dovuto all'aumento della produzione mondiale. Inoltre risulta di fondamentale importanza il  divieto di cumulo di incentivo e profitto per la vendita della corrente unito all'erogazione di sovvenzionamenti solo per l'immissione in rete.


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Aurelio Longo
Coordinatore Nazionale Giovani FareAmbiente
aurelio.longo@gmail.com
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domenica 6 marzo 2011

Conformità catastale e circolazione immobiliare - Le novità introdotte dal D.L. 78 del 31 maggio 2010

L'art. 19, comma 14, del D.L. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha aggiunto il comma 1-bis all'art. 29 della legge 52 del 27 febbraio 1985, secondo il quale: “gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi a oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, a esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale.
La predetta dichiarazione può essere sostituita da un'attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze dei registri immobiliari”.
Come sottolineato dall'Amministrazione finanziaria (cfr. Ag. territorio circ. n. 2 del 9 luglio 2010), la norma in questione deve essere letta alla luce delle disposizioni
dettate dallo stesso D.L. in materia di aggiornamento catastale, aventi la finalità di migliorare le banche dati catastali e di pubblicità immobiliare e, con ciò, l'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale in campo immobiliare conseguente al mancato aggiornamento dei dati oggettivi delle unità immobiliari e, dunque, all'occultamento della maggiore redditività dei fabbricati. La norma in esame ha, quindi, finalità tributarie, per il raggiungimento delle quali essa prescrive un duplice adempimento: l'individuazione del soggetto titolare dei diritti reali e la dichiarazione di conformità allo stato di fatto dei dati catastali e della rappresentazione dell'immobile. Come vedremo, l'efficacia vincolante delle previsioni normative è rafforzata dalla sanzione di nullità dei contratti onclusi in violazione delle predette prescrizioni.


Ing. Aurelio Longo
Coordinatore Regionale  E-Valuations
aurelio.longo@e-valuations.org     
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