mercoledì 13 febbraio 2013

Media Usa: Finmeccanica ha fin pochi legami di lobby


Così il sito Quartz (qz.com) dell’autorevole magazine politico americano The Nation, ha commentato la notizia dell’arresto del presidente di Finmeccanica
Il caso Finmeccanica punta il dito su una realtà ben più grave per un industria enormemente remunerativa come è quella della difesa: avere un prodotto competitivo non è in genere sufficiente per aggiudicarsi la gara.
Finmeccanica, per esempio, ha fatto fatica ad affermarsi negli Usa, di gran lunga il più grande mercato del mondo degli armamenti, perché manca di connessioni politiche competitive. 
Nel 2005, Finmeccanica aveva vinto una gara congiunta con la Lockheed Martin per costruire l’elicottero da trasporto del presidente degli Stati Uniti. Nel 2007, ha vinto un contratto con la US Air Force per costruire fino a 150 aerei da trasporto leggero C-27. Ma nel 2009, il contratto per l’elicottero è stato annullato e l'anno scorso il contratto per i C-27 ha subito la stessa sorte. Le ragioni addotte sono state lo sforamento dei costi e i tagli di bilancio. 
Ma gli analisti dicono che i contratti avrebbero potuto essere salvati se Finmeccanica fosse stata meglio connessa in termini di lobby a Washington.
Nel caso dell'India oggetto dell’inchiesta, i pagamenti a latere fanno parte della negoziazione di commesse di armamenti in molte parti del mondo. Nel 2010, BAE Systems, il più grande appaltatore militare d'Europa, ha pagato circa 450 milioni di dollari di sanzioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito per transare un caso di corruzione che ha coinvolto Arabia Saudita, Ungheria e Repubblica ceca.

Fonte: Milano Finanza