sabato 28 maggio 2011

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA NAZIONALE FARE AMBIENTE: Sabato 28 Maggio 2011 20:35


Tutti i soci sono invitati a partecipare all’Assemblea Nazionale Ordinaria che si terrà in Vatolla (SA) Piazza Gian Battista Vico, Palazzo de Vargas, presso la sede della “Fondazione Gian battista Vico”, il giorno 02.06.2011, alle ore 20.00 in I° convocazione e nel caso non si raggiunga il numero legale, il giorno 03.06.2011, alle ore 19.00, in II° convocazione, per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:
  • Riassetto sulla gestione amministrativa interna al Movimento;
  • Integrazione allo Statuto;
  • Varie ed eventuali

domenica 15 maggio 2011

12-05-2011: QUARTO CONTO ENERGIA, PUBBLICATO IN GAZZETTA

È stato pubblicato il 12/05/2011  sulla Gazzetta Ufficiale  il IV° Conto Energia, il DM 5 maggio 2011 che ridefinisce, dal 1° giugno prossimo, il sistema degli incentivi al fotovoltaico. Il decreto si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio dopo il 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.
Per i piccoli impianti fotovoltaici (impianti fino a 1000 kW realizzati su edifici, impianti fino a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto, impianti di potenza qualsiasi realizzati su edifici ed aree delle Amministrazioni pubbliche) non è previsto alcun tetto di spesa fino a fine 2012. Per i grandi impianti (tutti quelli diversi dai ‘piccoli’) sono previsti tetti di spesa semestrali fino al 2012.
Regole per l'incentivazione dei grandi impianti

I grandi impianti che entrano in esercizio entro il 31 agosto 2011 accedono direttamente alle tariffe incentivanti, previa comunicazione al GSE dell’entrata in esercizio. Invece, i grandi impianti che entrano in esercizio dopo il 31 agosto 2011 e fino a tutto il 2012, per accedere alle tariffe incentivanti, devono essere iscritti nell’apposito registro informatico gestito dal GSE, in una posizione tale da rientrare nei limiti di costo definiti per ciascun periodo.   
Qualora l’insieme dei costi di incentivazione per i grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011 (non obbligati all’iscrizione al registro GSE) e per quelli iscritti nel registro per il 2011 determini il superamento del limite di costo previsto per lo stesso periodo, l’eccedenza comporta una riduzione di pari importo del limite di costo relativo al secondo semestre 2012.

Ulteriore condizione per ottenere gli incentivi è la seguente: la certificazione di fine lavori dell’impianto deve pervenire al GSE entro 7 mesi (9 mesi per gli impianti oltre 1 MW) dalla data di pubblicazione della graduatoria degli impianti iscritti al registro che il GSE pubblicherà sul proprio sito entro 15 giorni dalla data di chiusura del relativo periodo. In tutti i casi la tariffa incentivante spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Funzionamento del registro e della graduatoria del GSE per i grandi impianti
Per il 2011 e il 2012, i grandi impianti devono essere iscritti nell’apposito registro del GSE inviando la documentazione di cui all'allegato 3-A. Per il 2011, le richieste di iscrizione al registro devono pervenire al GSE dal 20 maggio al 30 giugno 2011. In caso di ulteriore disponibilità nell’ambito del limite di costo, il registro è riaperto dal 15 settembre al 30 settembre 2011. Per il primo semestre 2012, ci si potrà iscrivere dal dal 1° al 30 novembre 2011 (eventuale riapertura dal 1° al 31 gennaio 2012). Per il secondo semestre 2012 dal dal 1° al 28 febbraio 2012 (eventuale riapertura dal 1° al 31 maggio 2012).  
Il GSE forma la graduatoria degli impianti iscritti al registro e la pubblica sul proprio sito entro 15 giorni dalla chiusura del relativo periodo. L’iscrizione dell’impianto al registro decade se manca la certificazione della fine dei lavori. La graduatoria non è soggetta a scorrimento, salvo cancellazioni a cura del GSE di impianti iscritti che entrino in esercizio entro il 31 agosto 2011. L’iscrizione al registro non è cedibile a terzi. Le regole tecniche per l’iscrizione al registro saranno pubblicate dal GSE entro il 15 maggio 2011.
La richiesta e l'erogazione dell'incentivo
Entro 15 giorni solari dall’entrata in esercizio dell’impianto, il responsabile deve far pervenire al GSE la richiesta di incentivo, completa della documentazione prevista dall'allegato 3-C. I gestori di rete hanno l’obbligo di collegare gli impianti alla rete elettrica nei termini stabiliti dalla delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08 . 
Fatte le opportune verifiche, il GSE eroga gli incentivi entro 120 giorni dal ricevimento della richiesta.
Chi può accedere agli incentivi 
Possono beneficiare delle tariffe incentivanti persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici e condomini per impianti fotovoltaici di almeno 1 kW, conformi alle norme tecniche di cui all’allegato 1 e al Dlgs 28/2011, nuovi, collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate.
Entità delle tariffe incentivanti
La tariffa incentivante, differenziata per potenza dell’impianto e per periodo temporale secondo le tabelle di cui all'allegato 5,  è riconosciuta per 20 anni dall’entrata in esercizio dell'impianto ed è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione.
Premi aggiuntivi
I piccoli impianti sugli edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo rispetto alle tariffe incentivanti. È previsto un premio:
- per gli impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia;
- del 5% per gli impianti ubicati in zone industriali, miniere, cave o discariche esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati;
- del 5% per i piccoli impianti, realizzati da comuni sotto i 5000 abitanti;
- di 5 centesimi di euro/kWh per gli impianti installati in sostituzione di coperture in amianto;
- del 10% per gli impianti il cui costo di investimento, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia riconducibile per almeno il 60% ad una produzione realizzata nell’Unione europea.
Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto a una tariffa pari alla media aritmetica fra la tariffa spettante per “impianti fotovoltaici realizzati su edifici” e quella per “altri impianti fotovoltaici”. Il rapporto tra la proiezione al suolo della superficie totale dei moduli fotovoltaici installati sulla serra e la superficie totale della copertura della serra stessa non deve superare il 50%.

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Ing. Aurelio Longo
Membro Commissione Ambiente ed Energia 
Ordine degli Ingegneri Cosenza
aurelio.longo@gmail.com

venerdì 6 maggio 2011

AL VIA DECRETO PER LO SVILUPPO: Le novità riguardano fisco,edilizia, ricerca mutui e appalti

Il decreto-legge varato ieri, in 10 articoli, contiene misure urgenti per lo sviluppo e il rilancio dell'economia, previsto dal Documento di economia e finanza (Def) 2011, pacchetto di semplificazione fiscale per le imprese, il credito d'imposta per le assunzioni al Sud e la ricerca e la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile. Nel testo anche il rilancio del piano casa con il superamento degli ostacoli regionali.
Con il decreto non arriva invece l'annunciata 'manutenzione' dei conti pubblici che dovrebbe essere approvata con una manovra da 7-8 miliardi a giugno.

Tra le altre misure:


  • Il credito d'imposta per le assunzioni al Sud e la ricerca;
  • Il rilancio del piano casa con l’introduzione del silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Per il piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la "demolizione e ricostruzione" con libertà di sagoma e viene introdotto, anche, un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali;
  • Nuove regole sugli appalti con una quantità innumerevoli di modifiche al Codice dei contratti e piccole modifiche anche al Regolamento di attuazione dello stesso;
  • L’ estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese;
  • Sgravi fiscali e notevoli semplificazioni normative per i nuovi distretti turistico-alberghieri. Il diritto di superficie per gli arenili, poi, durerà 90 anni e potrà riguardare anche aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti;
  • Soppresso l'obbligo di compilazione per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti.

Le novità relative agli appalti sono contenute nell’articolo 4 del decreto-legge che introduce modifiche al codice dei contratti per:


  • Estensione del campo di applicazione della finanza di progetto;
  • Limite della possibilità di iscrivere “riserve”;
  • Introduzione di un tetto di spesa per le varianti in corso d’opera;
  • Contenimento della spesa per compensazione, in caso di variazione del prezzo dei singoli materiali di costruzione;
  • Riduzione della spesa per accordi bonari;
  • Istituzione nelle Prefetture di un elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio di inquinamento mafioso;
  • Disincentivo per le liti “temerarie”;
  • Individuazione, prova ed accertamento dei requisiti di partecipazione alle gare mediante collegamento telematico alla Banca dei dati nazionale dei contratti pubblici;
  • Estensione del criterio di autocertificazione per la dimostrazione dei requisiti di partecipazione alle gare richiesti per l’esecuzione dei lavori pubblici;
  • Controlli essenzialmente “ex post” sul possesso dei requisiti di partecipazione alle gare da parte delle stazioni appaltanti>,
  • Tipizzazione delle cause di esclusione dalle gare, cause che possono essere solo quelle previste dal codice dei contratti pubblici e dal relativo regolamento di esecuzione e attuazione, con irrilevanza delle clausole addizionali eventualmente previste dalle stazioni appaltanti nella documentazione di gara;
  • Obbligo di scorrimento della graduatoria, in caso di risoluzione del contratto;
  • Razionalizzazione e semplificazione del procedimento per la realizzazione di infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (”Legge obiettivo”);
  • Innalzamento dei limiti di importo per l’affidamento degli appalti di lavori mediante procedura negoziata;
  • Innalzamento dei limiti di importo per l’accesso alla procedura semplificata ristretta per gli appalti di lavori.

Inoltre, è elevata da cinquanta a settanta anni la soglia per la presunzione di interesse culturale degli immobili 
pubblici.

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giovedì 5 maggio 2011

FAREAMBIENTE: Nasce il progetto Oasi di Filosofia

Il progetto OASI DI FILOSOFIA nasce dal desiderio di creare e diffondere un "turismo di qualità", 
arricchendo l'offerta turistica ricorrendo a componenti ambientaliste e culturali. L'obiettivo è quello di riunire in una rete di imprese e luoghi a vocazione turistica riconoscibili con un marchio, che soddisfino alcuni importanti e precisi requisiti. I gestori attraverso tale marchio saranno in grado di offrire un'offerta turistica ad elevato contenuto culturale in senso più stretto. Infatti fare accoglienza di qualità rappresenta già di per stesso un'attività di grande valore culturale. Gli obiettivi essenziali della rete delle Oasi di Filosofia sono: Il rafforzamento dell’identità delle strutture d’accoglienza o dei borghi, lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, la crescita qualitativa dell’offerta e della domanda nel turismo, la valorizzazione della storia e delle tradizioni culturali del territorio, incentivare il recupero di attività artigianali ed incremento delle produzioni tipiche locali e la valorizzazione del territorio da un punto di vista ambientale e paesaggistico.


Aurelio Lomgo
aurelio.longo@gmail.com 

martedì 3 maggio 2011

FareAmbiente sostiene la giornata nazionale della bicicletta

“Sarà una grande festa della mobilità sostenibile”, sono le parole del ministro Prestigiacomo alle quali si legano quelle del presidente di FareAmbiente – Movimento ecologista europeo, Vincenzo Pepe. “Un evento che deve far riflettere sullo stile di vita che abbiamo”. La “Giornata Nazionale della Bicicletta” si svolgerà la seconda domenica di maggio, un provvedimento che prevede una serie di iniziative volte a favorire una mobilità ecologica e sostenibile. Il Biciday che l’anno scorso è stato celebrato in via sperimentale riscuotendo un grande successo di pubblico, con manifestazioni in 1400 comuni italiani, quest’anno avrà luogo l’8 maggio e sarà legato alla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con iniziative in luoghi cari alla storia risorgimentale.
“Un evento in perfetta linea con quella che è sempre stata la battaglia di FareAmbiente”, aggiunge Viincenzo Pepe. “Siamo contro gli idrocarburi in quanto rappresentano la causa delle malattie da polveri sottili. Vanno assolutamente ridotti anche per ragioni di geopolitica, come ci insegnano gli ultimi avvenimenti internazionali”. Un provvedimento che il movimento ambientalista FareAmbiente abbraccia e promuove grazie alla collaborazione dei coordinatori regionali che, su tutto il territorio nazionale, stanno pubblicizzando e seguendo con attività in collaborazione con i comuni stessi. “Una giornata all’insegna del verde che vuole contribuire alla mobilità sempre più sostenibile in linea con i principi del nostro movimento. Io stesso l’8 maggio mi impegnerò a non prendere la macchina e a spostarmi con la bicicletta”. Parole, quelle del presidente Pepe, che ben si conciliano con l’iniziativa già alla sua seconda edizione. Centinaia di migliaia i cittadini che hanno partecipato l’anno scorso: intere famiglie e gruppi organizzati sulle due ruote, “è la dimostrazione di quanto sia avvertita l’esigenza di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini” come afferma il ministro Prestigiacomo e “di quanto ci sia sempre più bisogno di iniziative eco-sostenibili”, aggiunge Pepe. Al vaglio del Parlamento il disegno di legge che propone aree dedicate alle biciclette negli edifici adibiti a pubbliche funzioni dove si svolgono attività a contatto con il pubblico e che dispongano di cortili o spazi comuni. “Noi di FareAmbiente ha dichiarato il Coordinatore Nazionale Giovanile Aurelio Longo, ci auspichiamo che quanto proposto venga presto approvato e che, anche grazie ai coordinatori regionali e locali del nostro movimento, molti comuni  nonostante siano concentrati sulla campagna elettorale acconsentano a collaborare e cooperare insieme, come già accaduto nell’edizione scorsa”. Insomma, all’insegna di una mobilità eco-sostenibile a favore dell’ambiente e della salute dei cittadini, anche FareAmbiente scenderà in strada mossa dalle due ruote, un’occasione di festa ed una giusta alternativa eco-compatibile.
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Aurelio Longo 
Coordinatore Nazionale   
Giovani  FareAmbiente
aurelio.longo@gmail.com

domenica 1 maggio 2011

In arrivo nuovo Piano Casa Nazionale: Regioni con meno voce in capitolo, silenzio assenso nel permesso di costruire per piccoli lavori e ritenuta al 4% su ristrutturazioni e riqualificazioni nel Dl di maggio

La prossima settimana potrebbe essere presentata la bozza di decreto legge per la liberalizzazione degli interventi di ampliamento e sostituzione edilizia senza interferenze dalle regioni.  Il testo, previsto dal Programma nazionale di riforma del Documento di economia e Finanza, dovrebbe anche potenziare il ricorso alla Scia edilizia e ridurre la ritenuta d’acconto sui lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica.  Il ministro Tremonti ha anticipato i contenuti del Dl durante un incontro organizzato dal Consiglio nazionale dei geometri, che avrebbe accolto con favore le novità in arrivo.   Grazie al nuovo   Piano Casa fondamentale per il rilancio del settore edile, potrebbero essere approvati premi volumetrici del 20%, nonché demolizioni e ricostruzioni con un bonus fino al 30%.   La novità starebbe però nel minor margine d’azione delle Regioni, che finora hanno posto limiti all’applicazione delle misure in virtù della competenza esclusive in materia di edilizia e urbanistica attribuita loro dalla Costituzione.  Desta interesse anche la proposta di abbassare dal 10% al 4% la ritenuta d’acconto sui bonifici corrisposti per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica che beneficiano della detrazione fiscale del 36% e 55%.  La misura, introdotta dal primo luglio 2010 con la manovra estiva, aveva suscitato diverse proteste tra gli addetti ai lavori ed era stata oggetto di pronunce e chiarimenti del Fisco. Nel decreto di maggio potrebbe inoltre rientrare la semplificazione degli appalti, con percentuali fisse per le riserve e le opere compensative.   
Il Dl riprenderebbe quindi quanto espresso dal programma nazionale di riforma. Che prevede una norma nazionale per l’autorizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione anche con delocalizzazione, e di aumento volumetrico anche con cambio di destinazione d’uso. Alla disposizione statale dovrebbe seguire una serie di leggi regionali. Contrariamente a quanto accaduto nel 2009 e 2010, con la prima versione del Piano Casa, in assenza di un tempestivo intervento normativo della Regione, verrebbe applicata la legge nazionale in base alla clausola di cedevolezza. 
Rientra nel programma di riforma anche la semplificazione dei titoli abilitativi edilizi, con la proposta di introdurre il silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire e di estendere la Scia nei piccoli interventi che non implicano incrementi della cubatura. Non possiamo dunque che sperare che questa volta sia quella buona, l'Italia ha bisogno di una forte ripresa che interessi in maniera trasversale  tutte le categorie a comininciare delle PMI che soffrono in maniera più evidente gli effetti della crisi.


 
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Ing. Aurelio Amedeo Longo
Commissione Ambiente ed  Urbanistica  
Ordine Ingegneri Provincia di Cosenza
aurelio.longo@gmail.com